2 Marzo, 2021
Rimini, economia in ripresa

Rimini, economia in ripresa

Economia in ripresa nella provincia di Rimini, come emerge dai dati presentati alla Camera di Commercio e contenuti nel Rapporto sull’economia del 2017.

La ripresa investe molti settori economici, anche se non tutti ma qualche schiarita inizia interessare anche il comparto dell’edilizia, quello che più di altri aveva subito i colpi della crisi.

Il ritratto del numero uno del Centro Studi Unioncamere Emilia Romagna

I dati positivi vanno però analizzati sotto luci differenti e con filtri diversi per essere compresi a piano. A evidenziare questa necessità è il direttore del centro studi di Unioncamere Emilia Romagna, Guido Caselli.

Nel suo intervento, infatti, ha posto l’accento sulla qualità delle nuove imprese che nascono sul territorio provinciale.

Si tratta per lo più di aziende addette al commercio di chincaglierie, seguite da quelle di commercio elettronico e da affitta camere (spinte dal fenomeno Airbnb).

Per quanto riguarda i posti di lavoro, invece, quelli ricercati nella Regione sono soprattutto cuochi, camerieri, personale non qualificato per le pulizie, commesse, operai.

Le competenze più qualificate, invece, interessano solo il 18 per cento delle offerte di lavoro.

Cosa emerge dal Rapporto

La situazione descritta dal Rapporto, pur non tenendo conto degli aspetti qualitativi, però, lascia ben sperare. Il primo settore sotto la lente di ingrandimento è quello relativo all’agricoltura e la pesca.

Qui sono registrate ben 2.524 imprese con un calo dell1,8 per cento rispetto al 2017. La produzione lorda vendibile è arrivate a 97,1 milioni, con una crescita del 3,4 per cento.

A spingere la crescita sono i prodotti zootecnici (polli e uova), con prezzi in crescita. In particolare, nella pesca sono attive 212 imprese, in flessione dello 0,5 per cento rispetto all’anno precedente.

Manifatturiero stabile

Stabile la situazione nel comparto manifatturiero. Le imprese sono 2.589, il fatturato crescere del 4 per cento e gli ordini dell’1 per cento.

Le previsioni per il primo semestre del 2018 vedono una stabilità nella produzione e un aumento degli ordini dall’estero.

Nelle costruzioni cresce il numero delle ore lavorate (sono più di 3 milioni con una crescita dello 0,9 per cento). Lieve flessione nel commercio, dove le imprese sono 8.962, in calo dello 0,4 per cento rispetto al dato del 2017.

Le vendite al dettaglio nelle imprese commerciali sono calate dell1,3 per cento, un segnale del fatto che i consumi sono ancora in crisi.

Uno sguardo all’artigianato

Fanno un po’ più fatica le imprese artigiane. Al 31 dicembre scorso risultano 9.696 (-0,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Diminuisce, soprattutto, il numero delle imprese attive nelle costruzioni (-1,1 per cento), nei trasporti e nello stoccaggio di merci (-2,2 per cento), nell’alloggio e nella ristorazione (-1,6 per cento).

Un aiuto potrebbe arrivare dal web, che aiuta a contenere i costi senza rinunciare all’efficienza. Un esempio su tutti è Giffi Noleggi, il portale che permette a prezzi molto competitivi il noleggio di piattaforme aeree a Rimini.

Cresce, invece, il numero di imprese artigiane legate alla riparazione di computer o di beni per uso domestico.

L’occupazione

Il Rapporto sull’economia della provincia si sofferma anche sullo stato dell’occupazione. In particolare, evidenzia che, nel 2017, il livello del tasso di occupazione 15-64 anni (pari al 63,3 per cento) è più basso del dato medio regionale (68,6 per cento) ma supera quello nazionale (fermo al 58 per cento).

Per quanto riguarda, invece, il tasso di disoccupazione il dato si attesta sul 10,2 per cento, più elevato di quello regionale (6,5 per cento) ma sostanzialmente migliore del dato nazionale (11,2 per cento).